10 settembre Giornata Mondiale per la Prevenzione del Suicidio (ONU)
Secondo l’OMS, ogni anno si verificano oltre 800.000 decessi per suicidio nel mondo, che equivale a un suicidio ogni 40 secondi.
Gran parte delle 800.000 persone che si tolgono la vita sono giovani: nel mondo quasi 46.000 adolescenti muoiono a causa di suicidio ogni anno (più di uno ogni 11 minuti) e in Europa il suicidio è la seconda causa di morte per i giovani tra i 15 e i 19 anni.
Quasi la metà di tutte le problematiche legate alla salute mentale inizia entro i 14 anni di età e il 75% di tutte le problematiche legate alla salute mentale si sviluppano entro i 24 anni, ma la maggior parte dei casi non viene individuata e non viene presa in carico.
Per quanto riguarda l’Italia, si registrano ogni anno circa 4000 morti per suicidio e quasi l’80% dei morti per suicidio sono uomini.
Ogni anno quindi, uomini e persone giovani perdono la vita a causa di una società che si dimostra incurante, stigmatizza e ostracizza la salute mentale.
La Giornata Mondiale per la Prevenzione del Suicidio, riconosciuta dall’ONU il 10 settembre di ogni anno, si pone come un momento cruciale per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla prevenzione del suicidio e promuovere l’importanza di un benessere psico-fisico.
Le cifre drammatiche sopracitate mettono in luce l’urgenza di affrontare il problema e di agire per arrivare a maggiore cura e attenzione alla salute mentale.
Un aspetto cruciale nella prevenzione del suicidio è la rimozione dello stigma che circonda la salute mentale.
Spesso le persone che soffrono di disagi psicologici si trovano isolate e temono il giudizio sociale.
La Giornata Mondiale per la Prevenzione del Suicidio mira a porre fine a questo stigma, incoraggiando l’emergere di una società più comprensiva ed empatica, in cui le persone si sentano a loro agio nell’affrontare collettivamente i problemi.
È inoltre fondamentale garantire un accesso adeguato ai servizi di salute mentale, educare la popolazione su segnali di pericolo e fornire strumenti per non sminuire e affrontare situazioni di crisi.