La Rivoluzione Musicale di MERO tra Germania e Turchia
Enes Meral, in arte MERO
Enes Meral, in arte MERO, nasce il 28 luglio del 2000 a Rüsselsheim am Main, da una famiglia di origine turca; fino al 2016 non si sa nient’altro di lui, ma poi qualcosa cambia. In quell’anno inizia a postare dei brani sul suo profilo Instagram e riesce a farsi conoscere sempre di più nel panorama tedesco, tanto da catturare l’attenzione di Xatar, uno dei maggiori publisher e producer di tutta la Germania, che fra il 2017 ed il 2018 gli fa firmare un contratto con la sua Groove Attack TraX; da lì saranno solo trionfi.
Il 23 novembre 2018 esce “Baller los”, il primo dei suoi grandi successi, che ad oggi conta 213 milioni di visualizzazioni su Youtube e più di 134 milioni di ascolti su Spotify.
In appena 3 minuti è in grado di darci un’idea abbastanza precisa di chi è, chi vuole diventare e, soprattutto, con quanta energia è motivato a raggiungere il proprio obiettivo.
Se il video è abbastanza “classico” e ci riporta alle periferie turche della Germania, è il testo quello in cui sono più evidenti le sue ambizioni. Frasi come “Und mein Name wird bald groß, groß, groß”, ovvero “E il mio nome presto sarà grande, grande, grande”, fanno presagire che MERO non è come tutti gli altri e non intende essere una meteora, ma un centro assoluto attorno a cui ruoterà tutta la musica tedesca; e così sarà.
Ya Hero Ya Mero e la scalata all’Olimpo dei grandi
Il brano diventa in brevissimo tempo il più ascoltato di tutta l’Austria e la Germania ed a questo seguiranno “Hobby Hobby” e “Wolke 10”, entrambi a lungo numeri 1 nelle classifiche di questi 2 paesi. Il primo, in particolare, stabilisce addirittura diversi record: è stato il brano tedesco che ha ricevuto il maggior numero di stream il primo giorno d’uscita, con oltre 2 milioni (battuto poi solo da Wolke 10, che ne raggiunse oltre 4 milioni in appena 24 ore); inoltre è stato il primo brano Rap tedesco ad entrare nella classifica di Spotify 200, la lista dei 200 brani più ascoltati in assoluto in una data settimana sulla piattaforma verde. Risultati incredibili per chi all’epoca non aveva ancora lanciato il suo primo album.
Nel 2019 esce finalmente il tanto atteso album: “Ya Hero ya Mero” che, inutile dirlo, si conferma al primo posto in Austria e Germania, riuscendo a farsi spazio anche nelle classifiche svizzere, in cui riesce a guadagnarsi subito il primato, ed a far breccia in Olanda e Belgio, territori sino allora inesplorati.
Oltre ai 3 grandi successi sopracitati, in “Ya Hero ya Mero” possiamo anche ascoltare brani come “Wie Buffon”, “Come Buffon”, in cui MERO si paragona al leggendario portiere italiano, o “Enes Meral”, in cui racconta il suo presente.
Tutti ruotano su una dinamica comune: l’inarrestabile scalata al successo, da Rüsselsheim am Main MERO è finalmente pronto a conquistare il mondo.
L’apertura al mondo turco
Se il primo album rappresenta un successo unico e memorabile nel panorama tedesco, gli altri due, Unikat e Seele, ottengono risultati di primo piano, ma sicuramente più modesti, risaltando soprattutto per due brani: “Olabilir” in Unikat e “Ben elimi sana verdim” in Seele; ai più non sarà sfuggito che entrambi i titoli sono in turco ed è infatti proprio qui la grande rivoluzione.
In “Ya hero ya Mero” erano infatti presenti solo brani in tedesco, con il racconto delle proprie origini affidato solo a breve frasi; da Unikat invece le cose cambiano, aprendo una strada fondamentale per il suo percorso artistico, che gli consentirà di ottenere successi sempre più grandi tanto in Germania quanto in Turchia, diventato paradossalmente suo mercato di riferimento.
Le collaborazioni
Tale aspetto si vede in maniera netta con le collaborazioni, divenute, dal 2021, una delle sue forme preferite di fare musica, in attesa del prossimo album. Sotto questo profilo vanno segnalate sicuramente quelle fatte con Murda, una delle figure principali per quanto riguarda il rap turco nel Nord Europa, con cui ha dato vita a “Gece Gündüz” e “Konum Gizli”.
A livello generale, MERO si contraddistingue nello scegliere sempre artisti delle cosiddette “seconde generazioni”, duettando spesso e volentieri con artisti di origini turche (come: il già citato Murda, Ali471, Eno, Brado e Ayliva), non tralasciando però anche quelli legati al mondo arabo; sotto questo aspetto c’è una figura molto interessante per comprendere quelle che possono essere le sue collaborazioni future: Soolking.
Mero alla conquista del mondo
Quest’ultimo infatti, al contrario dei precedenti, non solo non ha alcun legame con il mondo turco, ma nemmeno con quello tedesco. Soolking è infatti uno dei più importanti rapper algerini e la scelta di MERO di collaborare con quest’ultimo testimonia, al di là di un’evidente affinità musicale, anche la curiosità di Enes Meral di conquistare nuovi lidi musicali; non a caso il suo ultimo brano, “Block Life”, lo vede duettare con Voyage, rapper serbo il cui maggior pubblico è proprio a Belgrado.
Se volete scoprire meglio MERO cliccate sul link sotto, troverete il suo profilo Spotify e potrete ascoltare con le vostre orecchie tutta la sua carica ed il suo ritmo.
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