La Resistenza Palestinese a Gaza: Una Lotta per tutte le Libertà
“Negli giorni scorsi, la resistenza palestinese da Gaza ha preso d’assalto le illegittime barriere di confine, rientrando nella Palestina del 1948 per la prima volta nella vita di molti di noi. Attraversando con mezzi militari gli insediamenti coloniali lungo il confine, la resistenza ha preso in ostaggio soldati e lanciato migliaia di missili contro il territorio della Palestina occupata. Contemporaneamente, la resistenza ha effettuato operazioni in Cisgiordania, in coordinamento e in solidarietà con la resistenza a Gaza.” Giovani Palestinesi d’Italia.
Gli attacchi degli occupanti israeliani a Gaza continuano
La situazione è rimasta tesa e ha portato a violente incursioni nel quartiere Al Nasr, che è noto per essere densamente popolato.
Non sono ancora disponibili informazioni precise sul numero di vittime a seguito dell’ultimo raid aereo. Nel frattempo, la popolazione di Gaza sta cercando di prendere precauzioni per proteggere se stessa e le proprie famiglie.
L’esplosione di violenti combattimenti tra le forze israeliane e i combattenti palestinesi è avvenuta dopo settimane di crescente tensione lungo il confine volatile di Israele con Gaza e mesi di scontri mortali nella Cisgiordania occupata da Israele.
Quali precauzioni stanno prendendo le persone a Gaza?
Mentre i palestinesi a Gaza si preparano a resistere alla colonizzazione delle proprie terre, Netanyahu ha promesso di trasformare in “rovina” tutti i nascondigli di Hamas a Gaza, dicendo ai residenti dell’enclave assediata di “andarsene ora”.
Dichiarazione che mette in evidenza la tragicità della situazione per i civili palestinesi a Gaza, che vivono sotto il blocco israeliano e non hanno libertà di movimento.
Ahmed al-Khalidi, un padre palestinese, è stato costretto a cercare rifugio in una scuola mentre il conflitto entra nel terzo giorno. Ha affermato che le persone a Gaza stanno “vivendo un’altra Nakba”
La resistenza palestinese ha recentemente condotto l’operazione “Alluvione di Al-Aqsa”, che ha portato alla distruzione del muro di filo spinato che imprigionava Gaza da 17 anni, alla presa di decine di colonie sioniste, al sequestro di più di 50 soldati nemici e alla distruzione di carri armati e mitragliatrici. Questa operazione fa parte della lotta di liberazione e decolonizzazione della Palestina e ha inflitto umiliazioni significative all’esercito sionista israeliano.
La solidarietà internazionale è fondamentale in questi momenti.
Giovani Palestinesi, Unione Democratica arabo-palestinese, Associazione dei Palestinesi in Italia e la Comunità palestinese della Lombardia invitano a riunirci in presidio martedì 10 ottobre 2023 dalle ore 17.30 sotto la sede del Comune di Milano in Piazza della Scala.
Da 75 anni la popolazione palestinese combatte per la propria libertà e dignità ed è nostro dovere mostrare la piena solidarietà a un popolo che combatte per la propria libertà.