La Polizia manganella studenti in corteo per la Palestina a Pisa I docenti del Liceo artistico Russoli richiedono giustizia!

La Polizia manganella studenti in corteo per la Palestina a Pisa I docenti del Liceo artistico Russoli richiedono giustizia!

Pisa 23 febbraio - La polizia ha manganellato un corteo di studenti durante una manifestazione a sostegno della Lotta Palestinese. 

Di fronte alla brutalità della polizia e alla violenza nei confronti di studenti* minorenni i docenti del Liceo artistico Russoli hanno condiviso una lettera di denuncia, richiedendo giustizia per i propri student*

Lettera dai Docenti del Liceo artistico Russoli

“Gentile redazione, scriviamo di getto questa lettera, sperando che venga pubblicata. Siamo docenti del Liceo artistico Russoli e oggi siamo rimasti sconcertati da quanto accaduto in via San Frediano, di fronte alla nostra scuola. Studenti per lo più minorenni sono stati manganellati senza motivo perché il corteo che chiedeva il cessate il fuoco in Palestina, assolutamente pacifico, chissà mai perché, non avrebbe dovuto sfilare in Piazza Cavalieri. Gli agenti in assetto antisommossa avevano chiuso la strada e attendevano i ragazzi con scudi e manganelli, mentre dalla parte opposta le forze dell’ordine chiudevano la via all’altezza di Piazza Dante. In via Tavoleria un’altra squadra con scudi e manganelli. Proprio di fronte all’ingresso del nostro liceo, hanno fatto partire dapprima una carica e poi altre due contro giovani con le mani alzate. Non sappiamo se siano volate parole forti, anche fuori luogo, d’indignazione e sdegno, fatto sta che, senza neanche trattare con gli studenti o provare a dialogare, abbiamo assistito a scene di inaudita violenza. 

Ci siamo trovati ragazze e ragazzi delle nostre classi tremanti, scioccate, chi con un dito rotto, chi con un dolore alla spalla o alla schiena per manganellate gentilmente ricevute, mentre una quantità incredibile di volanti sfrecciava in Via Tavoleria. Come educatori siamo allibiti di quanto successo oggi. Riteniamo che qualcuno debba rispondere dello stato di inaudita e ingiustificabile violenza cui sono stati sottoposti cento/duecento studenti scesi in piazza pacificamente: perché si è deciso di chiuderli in un imbuto per poi riempirli di botte? Chi ha deciso questo schieramento di forze, che neanche per iniziative di maggior partecipazione e tensione hanno attraversato la nostra città? Oggi è stata una giornata vergognosa per chi ha gestito l’ordine pubblico in città, di cui qualcuno deve rispondere. Seguono le firme di chi ha assistito, di chi era in manifestazione con gli studenti e di coloro che si uniscono alla condanna.”